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CREAMWARE NOAH
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Descrizione

Proviamo ad immaginare l'impossibile, cioè un modulo flessibile in grado di ricoprire qualsiasi funzione:
uno strumento virtuale, un effetto qualsiasi, un preamplificatore per chitarra, un sequencer, un arpeggiatore, un vocoder, e … una scheda audio ( ! ).
Se pensate che un prodotto del genere non esista vi sbagliate di grosso. Visto che già da tempo è disponibile sul mercato un modulo hardware molto particolare e che ora è stato aggiornato alla versione EX: il Noah della Creamware.

Di cosa si tratta
Noah è uno strumento hardware ad architettura aperta in grado di svolgere svariati compiti. Grazie alla tecnologia a DSP, Noah non ha bisogno di alcun computer per poter lavorare con alcuni strumenti virtuali presenti nel pacchetto. In pratica Noah lavora con gli strumenti virtuali calcolando gli algoritmi in tempo reale come un computer, con il grande vantaggio di essere affidabile come uno strumento hardware (non si rischiano blocchi di sistema o conflitti hardware dato che non c'è sistema operativo e che l'unico hardware presente è proprio Noah).
Questa grande caratteristica fa sì che Noah sia lo strumento ideale per il professionista abituato a suonare molto dal vivo, che ha bisogno di una serie di suoni di alta qualità, ma che non si arrischia ad usare dal vivo il computer (per i problemi sopraelencati).
Naturalmente, Noah può essere anche collegato ad un computer (via USB 2.0) e in tal modo può interagire con esso.
Con il computer, Noah può essere utilizzato in due modalità:

1. Il computer viene sfruttato come punto di "appoggio" per Noah, per cui tramite il computer vengono caricati gli strumenti da usarsi, programmati i banchi sonori, attivati gli effetti e gestita la performance.
2. Noah può fungere da scheda audio (via USB 2.0) visto che dispone di convertitori audio (in grado di lavorare fino a 32 bit) e di driver ASIO, in tal modo tutta la performance del computer (sequencing, ecc.) è basata sul lavoro del Noah.

Come possiamo notare da questi primi accenni, Noah, può andare incontro alle esigenze di qualsiasi musicista.
Andiamo ad analizzare tutto quello che è possibile fare con il Noah.
Cominciamo col dire che Noah può lavorare in due modalità: single (in questo caso può essere caricato un solo strumento alla volta), multi (si possono attivare fino a quattro strumenti).
Lanciando il software di gestione, ci troveremo di fronte ad una schermata a struttura a catena molto familiare agli utenti della Creamware.

Alla base della catena c'è il Mixer, il quale gestisce il flusso di segnale audio presente nel modulo.

Il numero di canali presenti varia a seconda della modalità in cui si opera.
Abbiamo da uno a quattro canali destinati ai moduli sintetizzatori, un canale destinato agli ingressi analogici del modulo e un canale destinato al segnale proveniente dalla porta USB (in questo modo possiamo analizzare il segnale audio proveniente dal computer collegato via USB).
Per ogni canale è possibile gestire il livello di volume e il pan, gestire i preset dei moduli, attivare gli effetti (sarà quindi possibili attivare i celebri effetti della CreamWare anche sui suoni provenienti dal computer, ad es. su un loop o su un synth virtuale) e stabilire la quantità di il chorus, delay e riverbero da attivare sulle tracce (questi tre effetti sono presenti solo in modalità send).
A destra della catena abbiamo le uscite audio del modulo, tali uscite possono essere indirizzare agli output analogici, agli output ADAT o agli out USB (nel caso in cui vogliamo utilizzare Noah come una scheda audio potremo indirizzare il suono dei moduli, o dei segnali audio esterni ad un sequencer lanciato nel computer). Anche per le uscite audio è possibile interire due effetti in insert e gestire il chorus, il delay il riverbero in send.

Riepilogo delle funzioni che Noah è in grado di svolgere contemporaneamente:

1. Suonare ed effettare fino a quattro strumenti virtuali contemporaneamente (il B-2003 suonerà sempre con la massima polifonia, 92 note, gli altri strumenti avranno una polifonia variabile e impostabile).
2. Gestire il livello di volume, il pan ed effettare il segnale audio proveniente dagli ingressi analogici (es. una voce, una chitarra, un basso, ecc.)
3. Gestire il volume, il pan ed effettare il segnale audio proveniente dagli ingressi USB, cioè dal computer (ad es. il suono del CDplayer, del sequencer, di uno strumento virtuale, ecc.).

Il segnale in uscita del Noah può essere assegnato alle uscite analogiche, alle uscite ADAT o alle uscite USB (cioè può essere inviato al computer ed entrare in un Wave Editor, in un Sequencer, in uno strumento virtuale, ecc.).

Considerando la qualità sonora degli strumenti compresi nel pacchetto, la possibilità di poter interagire con un computer (volendo si può utilizzare Noah come scheda audio per un portatile) e la presenza di quattro potenziometri liberamente programmabile, il prezzo di acquisto a cui viene venduto Noah è ampiamente giustificato (alla fine stiamo parlando quasi di un computer, senza gli svantaggi di un computer).
Si tratta di un modulo che può risolvere la vita a molti musicisti. Noah può essere considerato un investimento definitivo, che può accompagnare il musicista da palco lungo almeno un decennio di tournee. In fondo il prezzo di acquisto non è così alto se si considerano le caratteristiche di Noah (che è pur sempre un hardware) e se si pensa che alcuni software costano la metà del Noah ma non offrono nemmeno un centesimo delle potenzialità del Noah (quali software sono in grado di lavorare come scheda audio?), un pensiero a Noah va sempre fatto. Quest'estate tiriamo un po' la cinghia, rinunciamo ad andare troppo spesso in discoteca, e a settembre potremo realizzare l'acquisto di questo sogno di strumento. Lo strumento è versatilissimo ed è molto semplice da usare, anche i musicisti più anziani e "refrattari" alle nuove tecnologie riusciranno ad utilizzare il Noah dopo pochi istanti come se fosse un banalissimo modulo expander. Resta scontato dire che gli "smanettoni" e gli amanti della tecnologia riusciranno a far rendere il Noah al 100%.
Provate ad immaginare quello che si potrà fare con questa macchina proiettata nel futuro…

Creamware Noah
Modulo hardware ad architettura aperta per la generazione di suoni di strumenti e per il trattamento del segnale audio. Due ingressi audio da 6.3 mm, due uscite audio da 6,3 mm, ingressi ADAT o S/PDIF, porta USB 1.1, MIDI In/Out/Thru, ingresso per pedale, sampling rate 44,1 kHz e 32 bit rate. La versione base (7 DSP) può lavorare con due strumenti per volta (con un numero di polifonia variabile a seconda dello strumento e a seconda del numero di DSP ad esso assegnati) mentre la versione EX (11 DSP) arriva a gestire ben 4 strumenti contemporaneamente.

REQUISITI MINIMI PER LAVORARE CON IL COMPUTER

PC
CPU: 233 MHz
RAM: 96 MB
Sistema Operativo: Windows 98SE, ME, 2000, XP
Spazio disponibile su HD: 70 MB
Porta USB 1.1 o superiore

MAC
CPU: G4 1 GHz
RAM: 128 MB
Sistema Operativo: OS X Versione 10.2
Spazio disponibile su HD: 70 MB
Porta USB 1.1 o superiore

Dettagli del prodotto
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